Il fuoco di Sant'Elmo, conosciuto anche come "fuoco di San Telmo", è un fenomeno meteorologico che si verifica durante le tempeste e risulta essere un'aura luminosa osservata su oggetti appuntiti come antenne, alberi, o alberi. Questo fenomeno è stato osservato per secoli, spesso durante le tempeste in mare aperto.
Il fuoco di Sant'Elmo è causato dalla ionizzazione dell'aria che avviene quando l'elettricità statica si accumula su un oggetto appuntito. Questa ionizzazione provoca la formazione di una luce bluastra o violacea che sembra "bruciare" sul punto in cui si manifesta.
Il fenomeno prende il nome da Sant'Elmo, il santo patrono dei marinai, che secondo la tradizione appariva durante le tempeste sotto forma di fuoco per proteggere le imbarcazioni in difficoltà. Il fuoco di Sant'Elmo è stato descritto in numerosi resoconti storici e letterari, e ancora oggi viene osservato occasionalmente durante tempeste sul mare.
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